L'arte è oggi filtro di tutte le mie attività. Ho raccolto, pensato, immaginato, mangiato, vissuto, disegnato, dipinto, assemblato, fotografato, tagliato e incollato. E continuo a farlo. Con passione e dedizione.
Il tema principale del mio percorso artistico è la paura che tento di affrontare rifugiandomi nella bellezza. Per questo tutto il mio lavoro è carico di odio, amore, feticci, scontri, rese, vittorie, fughe, alleanze, coraggio, eserciti schierati e feste.
PICCOLO VOCABOLARIO ARTISTICO:
Paura: il tema dei temi. Cibo, muro, abisso, nemico. Ce l'ho sempre di fronte
Bellezza: arma, rifugio e risposta. Ce l'ho sempre dentro
Famiglia: formazione, racconto, radice, risorsa e freno. Ce l'ho sempre alle spalle
Colore: la prima forma di ribellione
Immagini: un modo di pensare
Fotografia: un mezzo (per raccontare)
Fiori: coraggio. Alla visita di leva se nel test scritto ammettevi che ti piacevano i fiori venivi pubblicamente e platealmente interpellato dallo psicologo. A me piacciono i fiori. Devo essere un pervertito
Teatralità (ovvero maschere e costumi): il modo più facile per dire la verità
Orsacchiotto (illo): rifugio totemico
Totem: rassicurante semplificazione
Complessità: nutrimento
Ordine: un mezzo (per ritrovare concentrazione)
Collezionismo: memoria tangibile per menti sovraffollate
Serialità: multivisione, curiosità e sfida
Libri: finestre
Persiane: per guardare senza essere visto
Domande: un'abitudine silenziosa
Racconto: spessore silente
Nudità: contatto con il celato
Mare: fuori dalla mia finestra di bambino
Vento: solitudine e forza del piccolo Werther
Malattia: ricatto emotivo
Trasformazione: crescita
Nascondere: un facile trucco per sembrare più interessanti
Diversità: una sfida, una palestra, un vantaggio
Passione: il motore
Potere: leadership generativa
Denaro: un fraintendimento energetico
Corpo: un buffo alieno masochista che tenta di comunicare